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Ritmi Diversi (2007)
 

E’ il pulsare della Vita.
Cresce, inizia a bollire, fuoriesce, inizia a schiumare come shampoo o come bava di una fiera arrabbiata e affamata, si mescola ad un altro ritmo, entrano, sono dentro. Dipende. Tutte le emozioni anche solo sfiorate dal ritmo, si accendono, si rincorrono e si inglobano trasformandosi in un’unica sinfonia, che suona amalgamando il tesoro di tutte le esperienze messe in gioco, riuscendo a riassumere in un unico insegnamento universale, l’origine, o meglio il concepimento
dell’emozione iniziale. Secondo Stanislavskij , Romeo e Giulietta non potrebbero mai riuscire a riunirsi , non perché il loro amore è ostacolato dalle dispute familiari, ma perché i loro corpi battono secondo ritmi diversi. La morte, ineluttabile, sempre la  morte,  sorella gemella  degli  amori  che  non possono  sopravvivere  alla  loro perfezione, come se esistesse una sorta di fatalità iscritta nelle carni degli amanti da tempi immemorabili. Se gli amori assoluti incarnano la pienezza della vita di fronte alla morte, essi non possono realizzarsi altro che per mezzo della morte. La vita di un amore è un cerchio, la tragedia finale è la madre dell’origine dell’amor e da cui è nata.

Foto:

coreografia e regia

LICIA BARALDI

 

Musiche: 

Massive Attack, Balanescu, Sigur Ross, Indaco,

 

Scenografia: 

Andrea Costa

 

Testi e foto: 

Gianluca Galletti

 

Disegno: 

Denis Riva

 

Luci: 

Marco Rebecchi

Video Demo:

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